Come la UNI migliora da oltre cent'anni le nostre vite! E come può migliorare la vita di un amministratore e dei condòmini amministrati

Questo articolo esamina il processo di certificazione degli Amministratori di Condominio, basato sulla Norma Tecnica Volontaria UNI 10801. Esplora i requisiti e il percorso di certificazione, evidenziando l'importanza della professionalità in questo settore.


UNI: un’associazione privata senza scopo di lucro che da oltre 100 anni elabora, pubblica e diffonde gli standard della nostra vita: le norme tecniche volontarie.

I membri della UNI si occupano di far sedere intorno allo stesso tavolo esperte ed esperti, aziende, consumatrici e consumatori, docenti e istituzioni per creare un grande patrimonio condiviso di conoscenza. Valorizzare la centralità della normazione è il loro impegno di ogni giorno. Elaborare, pubblicare e diffondere documenti tecnici di applicazione volontaria frutto di un processo deliberativo democratico, trasparente e consensuale, coinvolgendo tutti gli stakeholder in ogni settore e collaborando con 7 partner indipendenti: gli Enti Federati.

In ogni attività quotidiana della nostra vita possiamo riconoscere l'impegno continuo della UNI a migliorare e garantire gli standard minimi di qualità e quindi di sicurezza e di soddisfazione del consumatore.

Link alla presentazione: https://youtu.be/e_kZnxtvyD4

Anche nel settore condominiale si sono prodigati a creare un insieme di buone norme lavorative, che valutano sia la norma sia un insieme di regole tecniche che rappresentino la migliore prassi operativa per la redazione e la gestione dei documenti che ruotano intorno al condominio.

Spesso l'amministratore di condominio viene vissuto solo come un "pagabollette" o come un esattore delle tasse, anziché essere vissuto come colui che si prodiga affinché gli spazi comuni delle nostre abitazioni siano sicuri e conservati nel miglior modo possibile.

In ambito Condominiale abbiamo la Norma UNI 10801 che definisce in modo organico i requisiti professionali, deontologici e operativi che afferiscono alla figura dell'Amministratore condominiale.

L'Amministratore di Condominio è una figura di cruciale importanza nella gestione di edifici residenziali e commerciali. Sebbene questa professione non sia regolamentata da un ordine professionale specifico, il codice civile ha creato dei requisiti minimi che permettono di riconoscere e attestare le competenze di questi professionisti.

Gli ultimi dati disponibili sono del 2020 e li fornisce l'Istat (Istituto Nazionale di Statistica). L'ente ha stimato che ci sono circa 7,9 milioni di edifici residenziali in Italia, di cui circa il 70% è costituito da condomini.

La figura dell'amministratore condominiale deve esercitare la propria professione con coscienziosità, integrità, competenza, discrezione e rispetto verso i condomini, i mandanti e i colleghi. Questi valori costituiscono la base etica della professione.

Come abbiamo già visto la certificazione degli Amministratori di Condominio è regolamentata principalmente dalla norma UNI 10801:2016, essa non fa altro che recepire i fondamenti giuridici del codice civile, integrandole con le buone norme lavorative.

Questo sistema di certificazione si basa sulla norma di accreditamento.

Il processo di certificazione prevede diverse fasi:

  1. Presentazione della Candidatura ove candidato deve presentare oltre alla propria candidatura e tutti i documenti richiesti.
     
  2. Verifica dei Requisiti di Formazione ed Esperienza: Il candidato deve dimostrare il possesso dei requisiti di formazione e esperienza specifici richiesti dalla norma.
     
  3. Esame di Certificazione: L'esame comprende una prova scritta e un colloquio individuale sulle materie professionali.
     
  4. Rilascio della Certificazione: La certificazione viene rilasciata dal comitato di delibera dell'ente di certificazione.

Chi può rilasciare tale certificazione? Gli organismi che possono rilasciare tale certificazione sono individuati e selezionati da ACCREDIA, e si possono consultare sul sito dedicato: https://www.accredia.it

Accredia è l'Ente designato dal governo italiano ad attestare la competenza e l'imparzialità degli organismi e dei laboratori che verificano la conformità dei beni e dei servizi alle norme.

Ogni paese europeo ha il proprio Ente Unico di accreditamento, che opera in linea con quanto stabilito dal Regolamento CE 765/2008 e dalla norma internazionale ISO/IEC 17011.

La certificazione ha una validità triennale e richiede il rispetto delle condizioni specificate nello schema per il suo mantenimento. Durante il periodo di validità, sono previsti due mantenimenti annuali.

L’accreditamento attesta la competenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione, verifica e validazione, e dei laboratori di prova e taratura, e ne assicura l’idoneità a valutare la conformità di beni e servizi alle prescrizioni stabilite dalle norme volontarie e obbligatorie.

La norma è estremamente complessa e variegata, in quanto abbraccia tutti i campi della nostra vita quotidiana, ogni organismo accreditato, è si occupa di una branca ben specifica della nostra vita.

Ad oggi gli organismi di certificazione, ispezione e verifica accreditati sono oltre 650.

 La certificazione degli Amministratori di Condominio è fondamentale e fortemente consigliata per garantire servizi di alta qualità e professionismo in un settore chiave della gestione immobiliare. Dovrebbe essere un requisito richiesto dagli stessi condomini al proprio amministratore. Appare chiaro che l'amministratore che affronta tale percorso abbia dei costi aggiuntivi rispetto ai propri colleghi, ma se pensi che un professionista ti costi troppo, non sai quanto ti costerà un dilettante!

Tale certificazione, dunque, non sostituisce la partecipazione attiva alle associazioni di settore e alla formazione erogata da esse, come ad esempio il DM140 obbligatorio per poter espletare la formazione, ma può essere un requisito che valuta l'impegno dello studio al continuo miglioramento.

Spesso e volentieri lo sforzo di uno studio ad adeguarsi e a migliorarsi richiesto dalla UNI10801, porta inevitabilmente lo stesso a crescere e a maturare nella scala del CMMI, ovvero degli strumenti informatici adottati all'interno dello stesso.

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