Documento Unico di Regolarità Contributiva: DURC

La verifica del DURC è un aspetto spesso trascurato, ma vitale nella gestione condominiale. 
Investire in soluzioni software moderne può fare la differenza nella gestione condominiale e contribuire a evitare problemi futuri.


Affrontiamo oggi un argomento spesso sottovalutato sia dai condòmini sia dagli amministratori: il Documento Unico di Regolarità Contributiva, comunemente noto come DURC. 
Il DURC è un certificato che attesta la regolarità contributiva e previdenziale di un fornitore, come ad esempio una ditta edile impegnata in lavori all'interno del vostro condominio.

Spesso, nella frenesia quotidiana, dimentichiamo alcune procedure di base che potrebbero garantirci tranquillità in futuro. 
Ad esempio, al momento di pagare una fattura, diamo per scontato che il DURC del fornitore sia in regola, ma questo potrebbe comportare gravi conseguenze se così non fosse.

Perché dovrebbe interessarvi? La risposta è semplice: Se non si verifica accuratamente il DURC del fornitore prima di iniziare i lavori o al momento del pagamento della fattura, si potrebbe incorrere nella perdita di importanti agevolazioni fiscali per i lavori edili eseguiti nel condominio.
Se l'amministratore non verifica il DURC e il fornitore dei lavori non è in regola, il soggetto beneficiario può perdere le agevolazioni fiscali. Questo, sebbene vero, non genera danni al condominio, ma aumenta i costi per i singoli condòmini, i quali non potranno godere delle detrazioni derivanti dai lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione.

I residenti, quindi, potrebbero richiedere il danno all'amministratore stesso. 

Per giurisprudenza consolidata, la mancata fruizione dell’agevolazione fiscale da parte del condòmino, comporta la responsabilità dell’amministratore, se è dimostrato che questo danno non si sarebbe verificato nel caso di corretto adempimento (cfr. sent. Corte di Cassazione n.6086/2020 o n.22343/2017 o n.11548/2013).

Oltre alle manutenzioni straordinarie in condominio si possono portare in detrazione anche le manutenzioni ordinarie. 
Dalla circolare 28E del 25 di luglio 2022 leggiamo che tali interventi riguardano le opere di rinnovo o di sostituzione degli elementi esistenti, di finitura degli edifici, nonché tutti gli interventi necessari per mantenere in efficienza gli impianti tecnologici, con materiali e finiture analoghi a quelli esistenti (Circolare 24.02.1998 n. 57, paragrafo 3.4).

Sono esempi di interventi di manutenzione ordinaria la cui detrazione è ammessa in condominio:
- la sostituzione integrale o parziale di pavimenti e le relative opere di finitura e conservazione;
- la riparazione di impianti per servizi accessori (impianto idraulico);
- l’impianto per lo smaltimento delle acque bianche e nere;
- lo spurgo e pulizia delle fosse biologiche;
- la sostituzione integrale o parziale di rivestimenti e tinteggiature di prospetti esterni senza modifiche dei preesistenti oggetti, ornamenti, materiali e colori;
- il rifacimento intonaci interni e tinteggiatura;
- il rifacimento pavimentazioni esterne e manti di copertura senza modifiche ai materiali;
- la sostituzione di tegole e di altre parti accessorie deteriorate per lo smaltimento delle acque, nonché il rinnovo delle impermeabilizzazioni;
- le riparazioni di balconi e terrazze, impermeabilizzazione e relative pavimentazioni;
- la riparazione delle recinzioni;
- la sostituzione di elementi di impianti tecnologici;
- la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, senza modifica della tipologia di infisso.

Inoltre, il mancato controllo del DURC potrebbe esporre il condominio in solido a qualsiasi violazione commessa dal fornitore. Questo può comportare conseguenze economiche, penali e civili per il condominio stesso.
E di contro un DURC assente nei casi previsti dalla legge è motivo sufficiente per la sospensione dei pagamenti.

È importante notare che il DURC deve essere richiesto dal fornitore direttamente all'INPS ad ogni scadenza, e a scadenza anche il fornitore virtuoso potrà rimanere qualche giorno sprovvisto di tale documento. 
La validità del DURC è di soli 4 mesi dalla data di rilascio, e l'uso di un documento falso potrebbe comportare la responsabilità primaria del condominio, per il mancato controllo, fermo restando che potrà poi rivalersi sul fornitore, qualora sia capiente. 

Ma come è possibile gestire in modo semplice e automatizzato la verifica e la fornitura del DURC? Esistono software appositamente progettati per gli amministratori di condominio, che semplificano la gestione di tutti gli aspetti legati all'immobile condominiale, compresa la verifica del DURC.

È fondamentale anche rispettare l'obbligo di conservazione dei documenti condominiali per almeno 5 anni dopo l'invio dell'ultima dichiarazione fiscale in cui sono portate in detrazione le relative spese.

Inoltre, è responsabilità dei condòmini assicurarsi che il loro amministratore disponga delle risorse informatiche necessarie per svolgere al meglio il suo lavoro. Ricordate che risparmiare su un professionista potrebbe costarvi molto di più in futuro. Inoltre essendo poi responsabilità del contribuente l'onere in caso di verifica della propria dichiarazione, suggeriamo di farsi consegnare copia delle fatture, dei pagamenti e dei DURC da conservare per tutto il periodo in cui l'agenzia potrebbe richiedere verifiche.

La verifica del DURC è un aspetto spesso trascurato, ma vitale nella gestione condominiale. 
Investire in soluzioni software moderne può fare la differenza nella gestione condominiale e contribuire a evitare problemi futuri.

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